BRT2: concluso anche il terzo tavolo tecnico. Ultimato il progetto, si andrà al vaglio del Comune
Uno dei dati emersi è stato certamente il ruolo strategico che la BRT2 rivestirà per tutta la mobilità sostenibile nella Città Metropolitana di Catania. Un’ulteriore linea veloce preferenziale per il trasporto pubblico cittadino, come appunto sarà la BRT2 in fase di progettazione che, una volta realizzata, si andrà ad aggiungere alla già attiva e operativa BRT1 ed alla imminente messa in funzione della BRT5. Anche BRT2, infatti, coprirà un’area di snodo fondamentale del traffico veicolare cittadino, poiché collegherà la città dal Parcheggio di Nesima direttamente e velocemente alla Piazza Stesicoro, in pieno centro storico.
Dati importanti, emersi nel corso del terzo ed ultimo incontro tecnico svoltosi lo scorso 2 settembre nella sede dell’Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta Catania spa, in via Plebiscito, al quale sono state invitate ancora una volta le realtà della vita cittadina pubblica, culturale, commerciale, sociale e le associazioni di categoria.
L’incontro è stato presieduto dall’amministratore unico di AMTS, Giacomo Bellavia, intervenuto con dirigenti e funzionari dell’Azienda partecipata del Comune di Catania, tra cui l’Ing. Salvatore Caprì e l’Ing. Antonio Condorelli. Intervenuti al tavolo tecnico anche i consulenti del gruppo di lavoro, i docenti dei Trasporti dell’Università di Catania Matteo Ignaccolo e Giuseppe Inturri.
“Dopo i due recenti incontri tecnici, svoltisi prima della pausa estiva, siamo giunti a questo terzo ed ultimo appuntamento, anch’esso utile per ascoltare ulteriori suggerimenti e proposte su quale possa essere la migliore realizzazione della BRT2 – ha detto ad apertura dei lavori l’amministratore Bellavia. – Siamo lieti che anche nei due precedenti incontri, così come oggi, sia emerso il dato fondamentale che questa nuova linea veloce preferenziale vada a coprire un’area strategica del trasporto pubblico, come la zona nord tra Nesima e viale Mario Rapisardi, dove il traffico cittadino è davvero impegnativo”.
Prima di procedere con gli altri interventi, l’amministratore unico di AMTS ha voluto ringraziare tutti gli intervenuti, le forze cittadine che si sono interessate all’argomento ed il gruppo di lavoro formato da professionisti del settore, per offrire la migliore soluzione alla città.
Che la BRT2 sarà, dunque, un’altra linea di trasporto “forte” per la città è emerso anche da quanto illustrato dai consulenti del gruppo di lavoro, poiché la corsia andrà a coprire uno snodo fondamentale, come la circonvallazione di Catania, partendo dal Parcheggio di Nesima e passando da arterie strategiche come viale Mario Rapisardi e piazza Santa Maria di Gesù. Con le proposte ultime dell’incontro e con alcune micro-simulazioni, si cercherà dunque di mettere un punto su quella che sarà la progettazione finale, per poi passare al vaglio del Comune etneo.
Secondo dati recenti, Catania è al 4° posto in Italia per congestione del traffico cittadino. Alcuni dati ufficiali hanno inoltre dimostrato la bontà della attivazione di linee e corsie preferenziali, come la BRT1, già attiva, e ci sono zone della città che possono essere coperte sempre meglio grazie alla stretta collaborazione tra FCE Metro, Reti Ferroviarie Italiane e AMTS (la cosiddetta “cura del ferro”).
Così, dalle tavole tecniche dei progettisti, emerge la chiara e lampante necessità di “Creazione di itinerari protetti e potenziamento e adeguamento dei nodi di interscambio modale per la nuova rete di linee di forza (BRT)”, appunto in questo caso denominata BRT2. Una realizzazione che si avvale dei finanziamenti Città Metropolitana 2014-2024 POC Metro.
Numerose le ipotesi presentate dagli esperti e da valutare, tra cui, assieme alla realizzazione della linea per gli autobus AMTS, anche la larghezza (invariata o da ridurre) dei marciapiedi per i pedoni, la creazione di una pista ciclabile bidirezionale protetta, la sosta delle auto su due o su un solo lato, oltre allo studio preliminare sulle fermate e le zone di scambio.
La partecipazione al dibattito ha dunque allargato il ventaglio di proposte, così come si fa per le grandi opere pubbliche, anche se l’intervento della BRT2 avrà certamente un basso impatto ambientale, pur modificando (in meglio) la realtà preesistente.
Adesso, conclusi i tre incontri tecnici programmati ed aperti a cittadini, rappresentanti istituzionali e associazioni, si sottoporrà la progettazione esecutiva, riveduta alla luce delle considerazioni emerse durante le giornate di confronto, al vaglio del Comune di Catania, che dovrà autorizzare l’intervento.